Roberto Abraham Scaruffi: Renzo Riva, sul Caso Ilva

Tuesday 31 July 2012

Renzo Riva, sul Caso Ilva

http://www.agoravox.it/L-Ilva-come-caso-emblematico.html 

di Renzo Riva (xxx.xxx.xxx.11) 31 luglio 17:56
Renzo Riva
Meglio Paracelso che essere come te un paraculo.

Devo dire al partigiano della divisione lepre che oltretutto mantiene l’anonimato,
che sarei felice chiudessero tutte le attività produttive italiane e non solo l’ILVA di Taranto.

Vedrebbe l’anonimo innescarsi subito la danza dei tarantolari tarantini.

Sono basito alla lettura dello sciopero dichiarato per tutto il Gruppo ILVA di 4 ore dove non riesco ancora ad intravedere la controparte; il che mi fa dire che a capo delle organizzazioni sindacali siano delle persone deficienti e soprattutto mistificatrici della realtà: confidano nella cretineria di chi rappresentano.
Ma dove sta l’emergenza?

L’ITALIA È MALATA
Che assurdità fermare l’Ilva per i veleni di quindici anni fa
Vendola è un doppiogiochista:
sta con gli operai e coi pm, ma è colpa sua e della sua giunta se la fabbrica è stata sigillata.

Non esiste nessun allarme diossina
e la bonifica non serve ovvero serve solo a Vendola ed ai Verdastri che sono stati già ricompensati da un governo d’imbelli e reggicorda.
Per ora, il governo sedicente tecnico li ha gratificati con 336 milioni,
ma il racket del pizzo politico-sindacale non s’accontenta mai.
Il presidente dei Verdastri ha subito messo le mani avanti lamentando che 336 milioni sono una risorsa «irrisoria», e Vendola gli ha fatto subito eco chiarendo «sono solo l’apertura di un ciclo che avrà risorse molto più cospicue».

AVETE CAPITO L’ANTIFONA?
Vogliono mettersi a carico del resto d’Italia.

Questi oggi si coprono solo di ridicolo plaudendo la magistratura e,
allo stesso tempo, solidarizzando con gli operai.

Operai che però li manderanno a raccogliere le margherite
di fronte al pericolo di perdere il lavoro che, sembra,
al sindacato interessa affatto.

Il sindacato avrebbe dovuto scagliarsi contro Vendola ed i politici regionali che,
ad onta delle norme internazionali al riguardo dei limiti degli inquinanti in atmosfera e non,
che si vantavano di avere fissato i limiti più restrittivi al mondo sulle emissioni di diossina, prevedendo, nel caso di superamento, proprio l’arresto degli impianti.

Se c’è allora un vero colpevole per il provvedimento della magistratura
è proprio la Regione Puglia con Vendola & C.

Il sindacato pertanto dovrebbe denunciare alla magistratura i responsabili del procurato allarme e della chiusura dei reparti che tali limiti hanno imposto.

Ma come detto all’inizio la deficienza e la correità nell’acquiescenza loro li spingerà al demagogico sciopero dichiarato di 4 ore in tutto il gruppo ILVA.