Roberto Abraham Scaruffi

Thursday 31 January 2013

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

Ottovolante in Borsa tra Eni e Mps

Effetto nonna - di Annalena

L’evoluzione dell’umanità è merito delle madri delle madri, che ci ingrandiscono il cervello
SECONDA PAGINA

“Mariage gay”, il mezzo sì all’utero in affitto e una poesia a doppio taglio

EDITORIALI

Il revisionista Napolitano

Ha attaccato il negazionismo, le letture interessate gli fanno dire altro
ANALISI

Nella terra dei paròn

In Veneto Lega e Pdl tengono e il Pd non sfonda. Ma il dato nuovo è Monti. In coppia con Bombassei
INSERTI

Love story a Nuova Delhi

Lei è stata stuprata da sei uomini, ed è morta. Lui era con lei, quella notte sull’autobus
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Sberla civica

Il centro montiano esce dalla rendita Dc e ritorna concorrenziale

I sondaggi premiano l’arcipelago Monti (18 per cento). Dalla politica dei due forni alla vocazione tecno-maggioritaria
“Mario Monti e la sua coalizione adesso sono arrivati al 18 per cento”, dice Ilvo Diamanti, sondaggista e politologo di Repubblica. Ed è questa la novità, quella vera: per la prima volta dal crollo della Dc, in Italia esiste uno strano centro politico consistente, cioè apprezzabile sotto il profilo del consenso elettorale. Stordita dallo spettacolo mirabile di un Cavaliere neo populista che danza la mazurka tra Mussolini e Merkel, e sospettosa di un Bersani che smacchia giaguari con Susanna Camusso e Nichi Vendola, l’Italia si scopre pronta a consegnare al professore una fiche che proietta lui e la sua compagine oltre la battigia di percentuali da Terzo polo.
di Salvatore Merlo
“No comment” dal governo

Israele bombarda un convoglio di missili al confine tra Siria e Libano

Per l’agenzia di stato siriana invece i jet sono arrivati quasi a Damasco e hanno colpito un centro di ricerca militare
Israele ha dato la caccia e ha bombardato un convoglio di armi che nella notte tra martedì e mercoledì stava per attraversare il confine tra Siria e Libano, secondo due “fonti nella sicurezza regionale” che hanno parlato all’agenzia France Press e alla Reuters. L’agenzia di stato siriana racconta una versione diversa: i jet israeliani sono arrivati fin quasi sopra Damasco – scavalcando le finora temute difese antiaeree – e hanno bombardato un centro di ricerca militare a Jumaria (che in effetti è stato colpito, ma si supponeva dal fuoco dei ribelli).
di Daniele Raineri