Roberto Abraham Scaruffi: Quante scemenze pur di tacere sulla dittatura compradora Quirinale-Mediobanca instaurata a Capaci il 23/05/1992...

Thursday 28 November 2013

Quante scemenze pur di tacere sulla dittatura compradora Quirinale-Mediobanca instaurata a Capaci il 23/05/1992...

IL FOGLIETTO QUOTIDIANO

Edizione breve del quotidiano diretto da Giuliano Ferrara

OGGI IN EDICOLA
PRIMA PAGINA

La conversione del papato comincia dai vescovi latinos

Una chiesa meno teologica e più indigena. Parla il prof. Filoramo

Il patto di coalizione disegna una Germania a trazione più “nazionale”

Merkel esalta il totem del rigore in casa e in Europa. Snobbati i consigli di Ue e Fmi su investimenti ed euro
SECONDA PAGINA

Violante, Onida e altri democratici sconfitti dai manettari anti Cav.

EDITORIALI

Crescita extraparlamentare

I leader con un’idea forte di sviluppo restano fuori dalle strette intese
ANALISI

Perché conviene lo spazzino spagnolo invece del tranviere genovese

Tormenti sinistri

L’Spd mette ai voti la grande coalizione. Merkel aspetta calma, ha un piano B di colore verde
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OGGI ONLINE
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Fra urla di epuratori e stabilità mortuaria

Quanto costerà all’Italia l’esecuzione politica del Cav.

La giornata consegna un vinto alla storiografia politico-giudiziaria e apre la via a un torrente limaccioso. I vincitori possono gonfiarsi di crudeltà e sprezzatura, nell’immediato, ma i loro pettorali si riempiono d’illusioni se pensano che la partita sia davvero chiusa. E chiusa per bene. Il sistema politico e parlamentare italiano, quel che sopravvive alla pavida voluttà di scendere a compromessi con il partito delle procure e con il suo corteggio rabbioso, si sta precipitando a mani giunte in un nuovo ciclo di subalternità rispetto alle aule sorde e grigie dei tribunali d’assalto italiani.
di Alessandro Giuli
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Dal rating di Generali allo spread, un piede è già fuori dall’euro?

Paradosso Italia: l’euro non ci tutela dallo scenario “default” (secondo S&P’s), ma l’ipotesi-lira già ci penalizza
L’Italia non può gestire le leve del cambio perché ha accettato che la politica monetaria sia centralizzata a Francoforte, ma allo stesso tempo dell’Italia si può ipotizzare il default come se il nostro paese non fosse minimamente garantito dall’appartenenza a un’Unione economica e monetaria. In Italia non esiste un prestatore di ultima istanza (come negli Stati Uniti o nel Regno Unito) perché così vuole lo statuto della Banca centrale europea, ma contemporaneamente i flussi finanziari delle grandi banche private del paese possono essere ostacolati da altri stati membri per motivi cripto-nazionalistici.
di Marco Valerio Lo Prete