Roberto Abraham Scaruffi

Monday 26 May 2014

 
Elezioni europee
Oltre il 40, finalmente il Pd
con Renzi rompe il recinto
 

Giancarlo Bosetti
Il Pd di Renzi ha finalmente rotto lo steccato, che come un incantesimo di infinita durata, impediva alla sinistra italiana di diventare maggioranza di governo. Le intenzioni, il desiderio, la voglia di superare quella barriera si erano manifestate da un bel po’: forse già dalla svolta del 1989, quando il simbolo del Pci era stato archiviato per sempre. Continua a leggere 

Una nuova stagione della cittadinanza in Europa 

Costanza Margiotta
Si può davvero parlare di una nuova stagione della cittadinanza dell’Unione Europea? Quando si parla dell’istituto della cittadinanza europea è opportuno considerare una parabola che dal 1993, anno della sua formale istituzionalizzazione, ha conosciuto una fase ascendente nel successivo periodo e che, proprio in prossimità del raggiungimento del ventennale della sua formazione, nel 2011 a causa del protrarsi della crisi economica, ha visto l’inizio di una fase di declino.Continua a leggere 

 
I nuovi articoli Reset-DoC

Elezioni in Egitto: Al Sisi vittoria sicura, ma poi? 
Azzurra Meringolo 
Alla vigilia conosciamo già il risultato. Quanti vogliono scommettere sulle presidenziali del 26 e 27 maggio devono osare una puntata secca per azzeccare la percentuale di voti che incasserà l’ex capo delle Forze Armate. L’ex generale Abdel Fattah el Sisi è infatti pronto a un “plebiscito” che lascerà al suo unico sfidante, Hamdeen Sabahi, solo poche briciole. Meno del 10%. È così che Sisi prenderà il posto del presidente da lui stesso deposto lo scorso 3 luglio, a seguito della manifestazione del 30 giugno, quando milioni di egiziani sono scesi in strada per chiedere elezioni anticipate. Continua a leggere 

Sabahi sfida il regime egiziano: la primavera ritornerà 
Intervista con il candidato presidente
Il Cairo – “Io ho sfidato Mohammed Mursi alle presidenziali del 2012. Quando mi ha offerto la carica di vicepresidente ho rifiutato, preferendo stare all’opposizione per dare suggerimenti. Mursi però non li ha mai ascoltati. Impossessandosi del potere è diventato sempre più autoritario.” Rifiutare la violenza, è questo il monito che, qui diretto ai Fratelli musulmani, secondo Hamdeen Sabahi è valido per chiunque sarà il prossimo presidente d’Egitto, carica per la quale lui stesso sta concorrendo. Continua a leggere 

Libia, il «golpe» Haftar e la resa dei conti per i Fratelli musulmani 
Giuseppe Acconcia 
«Karama» (Dignità) è il nome che ha scelto il generale in pensione Khalifa Haftar per denominare l’operazione che tra il 16 e il 18 maggio scorso ha messo a soqquadro la Libia. Haf­tar, for­ma­tosi in Unione Sovie­tica, ha par­te­ci­pato al colpo di stato del 1969 che portò al potere Muam­mar Ghed­dafi. Durante la guerra tra Libia e Ciad (1978–1987) Haf­tar venne fatto pri­gio­niero dall’esercito cia­diano e abban­do­nato dal colon­nello al suo destino. Continua a leggere 

Dossier 
Nigeria: quando l'ignoranza diventa atroce oscurantismo 

Boko Haram torni sui banchi di scuola 

Deborah Scholart 
Abubakar Shekau, leader di Boko Haram, crede che basti dichiararsi musulmano per conoscere la religione e il diritto, mentre è evidente che dovrebbe tornare di corsa sui banchi di scuola. Assurto agli onori delle cronache per il rapimento e sequestro di 223 ragazze cristiane da un collegio e per averle poi costrette alla conversione all’Islam sotto minaccia di venderle come schiave, Shekau ha violato con la sua condotta una serie di principi fondamentali dell’Islam. Continua a leggere 

Sì, c'è anche una risposta islamica a questa barbarie
 

Marwan Al Husayni 
Quando si usa – o abusa – della religione come strumento di violenza ai danni di innocenti, in quel caso allora la fonte della violenza è chi la compie e non il mezzo da questi utilizzato. La sola idea di traumatizzare un’anima umana viola qualsiasi valore esista sulla Terra. Nessun valore nella storia dell’umanità, a prescindere che esso si basi su testi religiosi o su una qualsivoglia interpretazione di essi a opera dell’uomo, può giustificare un’azione brutale compiuta ai danni di una creatura di Dio. Continua a leggere 

Questa è religione? I musulmani prendano posizione 
Gholamali Khoshroo 
È stata una notizia terribile. Il rapimento di 275 studentesse di scuola superiore in Nigeria da parte di Takfir e terroristi appartenenti al gruppo Boko Haram e il successivo annuncio dato dai sequestratori circa l’intenzione di vendere le ragazze come schiave era in sé già abbastanza scioccante da opprimere profondamente la coscienza di qualsiasi essere umano. Eppure, nella realtà pare che ciò non sia avvenuto. Il mondo sembra essere ormai divenuto cinico e insensibile come conseguenza dell’elevata incidenza di crimini violenti e manifestazioni di estremismo. Continua a leggere