Roberto Abraham Scaruffi

Friday 26 June 2015

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Newsletter del 26 giugno 2015
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International Earth & Sky Photo Contest, i paesaggi notturni danno spettacolo

Sono spettacolari, come ogni anno, le immagini vincitrici della nuova edizione dell'International Earth and Sky Photo Contest, concorso fotografico nato nell'ambito del progetto The World at Night per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza del buio notturno per salvaguardare non solo le osservazioni astronomiche ma anche la bellezza dei paesaggi.

Per questo motivo, le immagini di questa gallery sono tutte centrate sul contrasto tra il buio della notte e la luce che arriva dalle stelle, dalla Luna, da fenomeni come le aurore polari e anche dagli insediamenti umani. Le immagini vincitrici sono state selezionate tra le circa mille arrivate alla giuria da 54 paesi del mondo
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Dentro LHC a caccia dei protoni che non si frantumano

L'esperimento TOTEM misura i protoni che sopravvivono intatti alle collisioni che avvengono a energie mai raggiunte prima nel tunnel di LHC, l'acceleratore del CERN di Ginevra. TOTEM, che vede una nutrita partecipazione di università italiane e sezioni dell'INFN, è cruciale per far tornare i conti del bilancio energetico delle collisioni e aiutare quindi gli altri esperimenti di LHC a rilevare particelleleggi l'articolo »
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L'effetto antidepressivo dei ricordi piacevoli

In topi sottoposti a condizioni di stress, i comportamenti indicativi di uno stato depressivo possono essere annullati attivando in modo artificiale le popolazioni di neuroni associate a situazioni piacevoli vissute in passato. Lo dimostra uno studio che apre interessanti interrogativi sui meccanismi che negli esseri umani agiscono per compensazione di stati depressivileggi l'articolo »
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Trisavoli neanderthaliani per uno dei primi europei

Uno dei più antichi esseri umani anatomicamente moderni trovati finora in Europa, vissuto tra 37.000 e 42.000 anni fa, aveva antenati neanderthaliani appena quattro-sei generazioni prima. Lo rivela l’analisi genetica della sua mandibola, scoperta in Romania nel 2002, dimostrando che gli incroci tra Homo sapiens e Neanderthal sarebbero più recenti di quanto si credevaleggi l'articolo »
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Nuovi tipi di virus scoperti nei laghi artici

Nei laghi artici delle isole Svalbard è stata individuata una grande varietà di piccoli virus chiaramente diversi da tutti quelli noti.  La loro capacità di prosperare in ambienti freddi suggerisce che possano codificare enzimi che funzionano anche a basse temperatureleggi l'articolo »
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SISSA: Isole superscivolose (ma poi si incagliano)

Comunicato stampa - Un processo semplice e reversibile che cambia l'attrito nel nanomondo. È possibile variare (anche in modo drastico) le proprietà di scivolamento di atomi su una superficie modificando dimensione e "compressione" dei loro aggregati: una ricerca sperimentale/teorica che ha visto collaborare la SISSA, l'Istituto Officina dei Materiali del Cnr (Iom-Cnr-Democritos), l'ICTP a Trieste, l'Università di Padova, l'Università di Modena e Reggio Emilia, e l'Istituto Nanoscienze del Cnr (Nano-Cnr) di Modena, è stata pubblicata sulla rivista Nature Nanotechnologyleggi l'articolo »
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CNR: L???intestino umano? Si è adattato a inquinanti e antibiotici

Comunicato stampa - Uno studio pubblicato su Current Biology al quale ha partecipato anche l’Itb-Cnr di Segrate (Mi) ha confrontato le nostre popolazioni intestinali con quelle degli Hadza, ultimi cacciatori-raccoglitori. Scoprendo come i microrganismi intestinali siano in grado di supplire alle carenze alimentari, ci proteggano dai derivati del petrolio ma rendano inefficaci gli antibioticileggi l'articolo »
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INAF: Le antiche stelle-trottola di Omega Centauri

Comunicato stampa - L’analisi delle osservazioni nell’ultravioletto delle stelle più calde dell’ammasso stellare Omega Centauri ha permesso ad un team internazionale di ricercatori, guidato da astronomi dell’INAF, di far luce sulla storia della formazione della sua seconda generazione di stelle, avvenuta circa 12 miliardi di anni fa. E’ assai probabile che i progenitori di queste stelle, al momento di ‘accendersi’ grazie alle reazioni di fusione nucleare nel loro interno, ruotassero molto più velocemente delle stelle normali. Gli scienziati, nel loro studio pubblicato sulla rivista Nature, attribuiscono questa forte rotazione alla prematura distruzione del loro disco protostellare di gas e polveri, dovuta all’interazione gravitazionale con altre stelle e favorita dall'ambiente di formazione particolarmente denso di astrileggi l'articolo »
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E' partito Sentinel-2, "occhio" europeo sull'ambiente del pianeta

Il satellite Sentinel-2 dell'ESA, lanciato alle 3.52 italiane di questa notte dalla Guyana Francese, è in grado di ottenere immagini della superfice terrestre in ben 13 bande dello spettro, con una risoluzione che può arrivare a soli 10 metri. I dati raccolti saranno utili per la gestione delle risorse agricole e forestali, per il monitoraggio dell'inquinamento di fiumi, laghi e coste, e per intervenire in situazioni di emergenzaleggi l'articolo »
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L'acqua liquida del passato di Marte

In un passato geologicamente recente - non più remoto di un milione di anni fa - i canali che segnano in molti punti la superficie di Marte erano percorsi da acqua liquida, frutto della fusione estiva di depositi di ghiaccio e neve. Lo rivelano le immagini ad alta risoluzione del cratere di Istok, nell’emisfero sud, che hanno permesso di stimare il flusso di detriti sulle pendici del cratere e la massa d'acqua in grado di generarloleggi l'articolo »
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Un'impronta olfattiva unica per ogni persona

Il diverso assortimento dei circa 400 possibili recettori olfattivi di ogni persona fa sì che ciascuno di noi abbia una sensibilità agli odori leggermente differente. Un nuovo test è in grado di tracciare la particolare sensibilità di una persona con una precisione sufficiente a identificarla, potenzialmente, in modo univoco fra milioni di altre. Questa firma olfattiva individuale permette inoltre di ottenere informazioni sulla fisiologia della persona che non riguardano il senso dell'olfattoleggi l'articolo »
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SISSA/ELETTRA: La radiografia ai canali ionici

Comunicato stampa - Il Premio Nobel Roderick Mackinnon è stato il primo a sostenere che i canali ionici (i pori posti sulla membrana cellulare che regolano lo scambio di ioni fra interno ed esterno della cellula) sono simili a tubi rigidi in cui transitano molecole di dimensione variabile. A quanto pare si sbagliava: un team di scienziati della Scuola Internazionale Superiore di Studi avanzati (SISSA) di Trieste e di Elettra Sincrotrone Trieste, centro di ricerca in AREA Science Park, ha usato la tecnica più ‘solida’ in questo campo, la cristallografia, per vedere i canali mutare mentre si adattano alle dimensioni degli ioni che li attraversanoleggi l'articolo »
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I meccanismi condivisi di memoria e ritmi circadiani

La formazione e il consolidamento delle memorie a lungo termine sfruttano alcuni meccanismi coinvolti nella regolazione del ciclo sonno-veglia. In particolare sono coinvolti due fattori di trascrizione e il fattore di crescita insulinosimile 2leggi l'articolo »
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La crisi demografica europea durante l'ultima glaciazione

Fra 27.000 e 19.000 anni fa, nel corso dell'ultima glaciazione, la popolazione europea crollò da 300.000 a 130.000 abitanti, ma la sua sopravvivenza non fu mai in pericolo perché, anche nei momenti peggiori, il 36 per cento della superficie del continente conservò comunque un clima abbastanza miteleggi l'articolo »
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CNR: Agenti chimici ambientali coinvolti nella carcinogenesi

Comunicato stampa - Ricercatori dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr di Pavia hanno fatto parte di una task force internazionale che ha studiato l’effetto dell’esposizione a basse dosi di agenti chimici ambientali nella genesi del cancro. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Carcinogenesis della Oxford University Pressleggi l'articolo »
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Com'era e come si spostava Hallucigenia

I resti di Hallucigenia, antico animale vermiforme vissuto nel Cambriano, sono talmente bizzarri che gli scienziati all'inizio ne avevano ricostruito l'aspetto al contrario, scambiando la doppia fila di lunghe spine dorsali per zampe, e viceversa, e senza riuscire a stabilire quale estremità fosse la coda e quale la testa. Ora, grazie a nuove immagini al microscopio elettronico è stato finalmente definito il reale aspetto dell'animale e anche il modo in cui doveva muoversi

Video: Lars Fields/Nature Video

VAI ALLA NOTIZIA: Il vero aspetto dell'enigmatica Hallucigenialeggi l'articolo »
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Il vero aspetto dell'enigmatica Hallucigenia

Un'analisi più approfondita dei fossili di Hallucigenia, la singolare creatura vissuta nel Cambriano, circa 500 milioni di anni fa, ha scoperto che appartiene al gruppo di animali da cui hanno avuto origine tutti gli artropodi, gli onicofori e i tardigradi. L'animale era così strano che finora non si era neppure riusciti a capire quale fosse la  testa e quale la codaleggi l'articolo »
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Le alterazioni atmosferiche all'origine del clima estremo

L'aumento della frequenza delle ondate di calore estive in molte regioni dell'emisfero settentrionale è legato ad alterazioni nella circolazione atmosferica, la cui origine - se naturale o antropica - non è ancora chiara. Queste alterazioni determinano anche ondate di gelo invernale estremo in Asia centraleleggi l'articolo »
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Il raggio "variabile" di Venere

Il raggio di Venere appare diverso a seconda della banda ottica in cui è osservato. La scoperta, frutto di una ricerca tutta italiana, permette di chiarire la struttura verticale dell'alta atmosfera del  pianeta e fornisce dati preziosi per stabilire la quota minima a cui potranno arrivare future sonde che tentino incontri ravvicinati con il pianetaleggi l'articolo »
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Le radici neuronali dell'impazienza degli adolescenti

L'impazienza così tipica dell'adolescenza è legata a uno sviluppo ancora scarso dei circuiti neuronali che collegano due aree del cervello. Non si tratta quindi dell'incapacità di resistere a una gratificazione immediata, ma della difficoltà di inserire le proprie azioni in un quadro temporale abbastanza ampio da tenere adeguatamente conto delle loro conseguenzeleggi l'articolo »